Bugiardino

Leggere attentamente le istruzioni prima di consumare il prodotto.
Non si accettano reclami su casi di indotta diarrea, dolori addominali e affini.
Sconsigliato a soggetti di esile composizione tantrica e rompicoglioni vari.
Tutti gli scritti appartengono al sottoscritto, il quale si prende carico di eventuali ripercussioni.




venerdì 24 ottobre 2014

La mia Cover : Miss Sarajevo

Figlia di una mezz'ora di cazzeggio, la cover che mi sono divertito a strampalare è un pezzo di uno spessore e artistico e di contenuti veramente notevole.
Nata dalla collaborazione di quel genio che risponde al nome di Brian Eno e gli U2 e arricchita dalla presenza scenica di un certo Lucianone Pavarotti, parla del conflitto che ha dilaniato l'ex Jugoslavia.
Ho registrato il pezzo divertendomi a sperimentare una combinazione di effetti per la voce combinando una distorsione e un delay con il mio fido Ve5, ottenendo un effetto volutamente enfatizzato, ma a me piace cosi' (maschera i tuoi limiti dice il saggio).
La chitarra è un ibrido, un solid body con corde in Nylon registrato in diretta uscita dal jack senza aggiungere nessun effetto (un clone di una Multiac per i piu' ferrati).
Ho registrato la frase ritmica poi rimandata con una loop station boss ed inciso il mini solo in copp'.

A noi ce piace strano.



Idolo del giorno : Guitaro 5000

Il ragazzo è un fenomeno:
ha trovato ina tecnica tutta sua di suonare la chitarra arricchendo il risultato con un ritmo percussivo straordinario !

Qui un esempio, ma cercate gli altri video sul tubo ...

Straight from the subways of NYC: Guitaro 5000: http://youtu.be/E4sL462M3L8

domenica 12 ottobre 2014

Ode al materasso (con bonus track)

Che il mal di schiena sia il male del secolo non l'ho detto io.

Stà di fatto che il sottoscritto ormai si inchioda con la facilità di un motore a secco d'olio tirato in seconda marcia in autostrada.

Ogni amico o conoscente prontamente ti dice la sua in merito, dispensandoti il consiglio a valenza aurea, ti senti quindi dire i classici :

E' lo stress ! La cervicale ! Asciugati i capelli quando esci dalla doccia ! Chiudi il finestrino, tappati il naso, girati le mutande al contrario, fai un salto, fanne un altro... RIPOSI MALE !!!

Riposo male !

Cazzo è vero, adesso mi sono rotto, dobbiamo cambiare il materasso.

Dopo uno studio quantistico sulla soluzione da adottare fra una miriade di materiali, scelgo le piu' classiche molle insacchettate e chemminchianesòancora.

Ovviamente dove se non all'Ikea.

Ovviamente QUANDO se non oggi, con Genova ahinoi sotto una coltre di fango.

MA mia moglie era sicura eh, vedrai che in quella zona tutto tranqui.

Risultato ?

Giornata persa, (Ikea chiuso) e altre disavventure che non sto' ad elencare.

In piu' anche stanotte RIPOSERO' MALE.

Che aggiungere se non ...



lunedì 29 settembre 2014

La mia cover : Fabrizio De Andrè Hotel Supramonte

Spinto da quest'aria De Andreiana (licenza poetica) che si respira in questi giorni qui ad Albenga, mi lancio in un'impresa sicuramente al di sopra delle mie capacità, ma tant'è.
Partiamo con una nuova rubrica, "La mia Cover", che data la mia discontinuità come chitarrista e musico probabilmente avrà vita breve, ma almeno proviamoci.
La registrazione è stata fatta "one shot", diretta senza tanti fronzoli (e si sente aggiungerei io), nessuna velleità, per l'amor del cielo, ma spero la apprezziate, viene da dentro.
Il pezzo è a mio avviso uno dei piu' belli dell'artista in questione (paternità condivisa con Massimo Bubola), di fondo una malinconica canzone d'amore, ripresa da De Andrè e riadattata per raccontare la sua disavventura di rapimento.
Per i tecnici, ho registrato come detto prima in presa diretta, utilizzando una Stratocaster Fenix collegata ad un Roland Microcube in simulazione acustica.
Per la voce ho utilizzato un Boss Ve5 con un poco di riverbero, catturando il tutto dal line in di uno Zoom h2.

Aloha.

domenica 28 settembre 2014

Concetti della tarda sera

Ci sono momenti in cui una frase, un'immagine, una canzone, riescono ad innescare meccanismi che a fatica riesco a contenere, esondano nella mia testa creando scompiglio e talvolta un senso di profonda riflessione.
Non nascondo il fatto che spesso mi ritrovo a provare un senso di immatura invidia nei confronti degli individui, o meglio delle menti che hanno partorito i suddetti concetti.
Questo è uno di quei momenti.



giovedì 24 luglio 2014

Red Hot Chili Peppers One Hot minute

Ma dico io,

con tutti i begli album che hanno fatto i REDUCI DELLO ZIO PEPPE (patacca Trademark) , proprio il peggiore mi vai a recensire ?

'Scolta zio,
intanto non e' proprio il peggiore, (The Uplift Mofo Party Plan IMHO) e poi se te la devo dire tutta sempre IMHO è il piu' rappresentativo.

Sì, avete capito bene, quello senza Frusciante.

Perchè ve lo spiego subito:
premetto che a me il gruppo in questione pur essendo strafottutissimamente mainstream e' sempre piaciuto un zacco (poche band possono fregiarsi in line up di una sezione ritmica composta da due mostri come Chad Smith e Flea), la svolta verso le sonorità rockkeggianti in one hot minute portata da Dave Navarro non ha fatto altro che rafforzare (o RIFForzare? :-) quello che poi sarebbe sfociato negli anni a venire con album campioni di incassi come Californication, ampiamente pregustato in Blood Sugar.

Perchè cari racazzi (cit.), i musici in questione non si discutono minimamente, ne a livello tecnico ne a livello artistico, non arrivero' di certo io a farvelo scoprire, ma One hot minute merita un discorso tutto suo.

Anno 1995

Mi scassavo di Punk,Grunge, Radiohead e Metal, poi arrivano questi.

Li conoscevo già piu' per la versione bastardissima di Higher Grond che per Under the Bridge, le sonorità funkeggianti allora non e' che mi andassero proprio a genio.

E questi escono con Warped.

Minchia se spacca.

tempo zero ho la cassetta (ah, le cassette !!!) e la consumo.

Ancora oggi è uno di quei cd che ogni tanto DEVO riascoltare.

Nostalgioco io ? Naaaaaaaaaaaaaaaaaa !!!





mercoledì 23 luglio 2014

Per la serie libri da tramandare, Il Cala Scusa, Ameri I diari del calcetto

Questa sera si piscia lungo.

E quando intendo pisciare lungo mi riferisco ai momenti in cui dalla mia piccola scatola cranica partorisco idee di moooolto sconfinanti dalle reali capacità dialettico-culturali in mio possesso.

Stasera voglio parlarvi di un libro.

Niente di serio (la pseudo recensione, e, forse anche il tomo in formato digitale) ma tant'è, faccio quello chevvoglio (cit.).

Prima di tediarvi con l'opera in se' ovviamente lo farò spendendo due righe sull'autore.

Il Cala è una di quelle persone che qualsiasi piscialunghista di professione che si rispetti annovererebbe nella categoria amici compiacendosene seriamente,

un tradizionale "minchia il MIOAMICO ha scritto un libro".

Ora, ho conosciuto qualche annetto fà la persona in questione per vie traverse, (il piu' classico caso di amico di amici), qualche incrocio sporadico e

finita lì, ma grazie ai social seguo il soggetto da diverso tempo, e mi sento di dire che sì, un pochino amico mio lo considero anche (e l'uccellolunghismo sale !!!).

Comunque, persona divertentissima, con una buona dose di acidità che mai sconfina nell'antipatia, un ego immenso ed un cuore ancora piu' immenso, purtroppo per lui e' gobbo, (Juventino per i non calciofili) ma nessuno e' perfetto.

Il libro in questione si chiama "Scusa, Ameri I diari del Calcetto" (edizioni Matisklo) e lo trovate (penso) nei marketplace online piu' famosi in versione digitale (io ho un kobo e lo ho trovato subito !).
Sicuramente dal titolo avrete intuito di che si parla, in un ipotetico gioco tipo Akinator il genio indovina tutto, la metà dei potenziali lettori di sesso maschile si sentirebbe già solleticata dall'idea.

Sminuendo ai minimi termini l'opera (per manifesta mancanza di capacità di disamina del sottoscritto) direi che l'irriverenza la fà da padrona, quell'acidulo menzionato in precedenza si manifesta piacevolmente nelle narrazioni del buon Cala tracciando una linea ben precisa e definita, uno stile tutto suo di ricamare su personaggi e situazioni che forse inizialmente potrebbe sembrare un percorso già battuto da molti, ma che con il fluire dei capitoli vi accorgerete essere terra di conquista dell'autore.
Ho letto di un fiato il libretto in un'uggioso pomeriggio domenicale (lo scorso) e devo dire, cosa che non mi succedeva da un pezzo, che mi sono trovato a ridere come un demente durante certi passaggi.

Lunga vita al Cala e ... ACCATTATIVILL' !!!




lunedì 21 luglio 2014

A me così un mi garba. Il Palio dei Rioni agli occhi di uno spaccacoglioni (io, Ndr)

Anche quest'anno si e' concluso.

Per coloro che leggono e non sono Ingauni, il Palio e' una "Rievocazione storica"
(DI STA CIPPA AGGIUNGO IO)
che si svolge da qualche anno all'interno delle splendide mura medievali della ridente cittadina in cui sono nato, Albenga.
Nato quasi per scherzo dalla volonta' e dall'impegno di un gruppo di temerari amici, si e' trasformato oggi in una becera occasione di guadagno E pecuniario per alcuni, E di immagine per altri.
Sia ben chiaro, nonostante le mie sterili polemiche apprezzo il fatto che finalmente il cuore pulsante della citta' sia tornato a servire a qualcosa, ma un po' di metodo, dico io, non guasterebbe proprio.

FLAME ON


Vado a raffica ed in ordine casuale:

I giochi:

Si potrebbero utilizzare meglio gli spazi ?

Le cantine:

Possibile che otto su dieci cantine facciano gli stessi cibi ?

L'ambientazione:

NO a tutto cio' che non c'entra storicamente, a deficienti vari che si esibiscono manco fossero a Zelig e a qualsivoglia cosa o persona che possa "deturpare" il contesto.

I Rioni :

Come cazzo sono composti ?
In base a quale principio uno e' di Santa Maria oppure di San Siro ?
Non faccio altro che vedere gente che in centro durante l'anno neanche ci mette il naso ...


Comunque, quello che conta e' che quest'anno il mio rione, sant'Eulalia ha vinto.

Perche se ci abito tutto l'anno, io, avro' dititto di farne parte...o no ???

Modalita Flame off.





venerdì 11 luglio 2014

sabato 5 aprile 2014

Lo chef consiglia

Farfalle con crema di ricotta carciofi e crudo



Carciofi ripieni di crema di ricotta wurstel e uova accompagnati da melanzane gratinate



Per il bere fate voi, 'cazzo c'ho scritto giocondo ?

Gente con le palle.

Un grido lungo vent'anni

Due decenni.
Oggi sono esattamente vent'anni che l'iconico leader e dei Nirvana, Kurt Cobain, non e' piu' su questa terra.
La ricorrenza in sè, oltre ad onorare la memoria di un artista sempre sopra le righe ed indiscutibilmente disagiato, mi riporta ad uno stato di terrena coscienza, ancora una volta.
Ricordo che all'epoca la mia transizione adolescenziale era praticamente compiuta, i miei diciassette anni dovetti accelerarli a causa di una situazione familiare non del tutto ottimale, diciamo sull'orlo del collasso, (che avvenne di li' a poco) e l'evento in questione fece si' che quel processo subisse un ulteriore accelerazione.
Ora, sembrera' stupido ai piu' quanto io stia scrivendo, ma le sensazioni (che tra l'altro tutt'ora ricordo distintamente) che provai all'epoca, mi risvegliarono da uno stato di semi torpore vissuto fino a quel momento, e l'apice di quel momento corrisponde proprio alla tragica fine di Cobain.
Inutile dire che all'epoca mi spaccassi i timpani con i Nirvana, e che quindi probabilmente il mio ego venne scosso dalla notizia in quanto interessato ai fatti, ma tant'è.
Un capitolo della mia vita che oggi, con vent'anni in piu' sulle spalle ed un bagaglio di esperienze notevolmente arricchito rispetto all'epoca, ricordo ancora perfettamente, un paletto che ho superato da tempo ma che voltandomi indietro rivedo ancora benissimo.




martedì 1 aprile 2014

Brevetti improbabili : Il FottiArance

Quante volte avreste voluto allungando un braccio (ovviamente corto sennò la avreste comprata) cercando di ingollavi l'arancia del vicino, così invitante, profumata ...
Da oggi avrete un nuovo alleato : il FottiArance.


mercoledì 12 febbraio 2014