Bugiardino

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domenica 1 aprile 2018

L'età dell'oro del Nerdismo : Ready Player One

Stasera io e mio figlio Francesco, nove anni da compiere, decidiamo di andare al cinema a vedere Ready Player One.
Premetto che non ho letto il romanzo del quale il film è la trasposizione cinematografica, quindi probabilmente il mio pensiero potrebbe essere differente a riguardo, ma tant'è.
Come anticipo nel titolo del post, il film in questione arriva in un momento in cui la cultura, o meglio sub-cultura pop è diventata un fenomeno ampiamente presente nella quotidianità di un sempre maggior numero di persone, soprattutto di giovane età.
Ormai essere un pò nerd non è piu' considerato un lato oscuro da reprimere, ma bensì uno strizzare l'occhio ad una moda che fà giocoforza sui sentimenti di una generazione di nostalgici accaniti, che hanno vissuto in prima persona lo splendore degli albori dell'era informatica.
Non ho mai nascosto il mio lato nerd, neanche in tempi non sospetti, quando la gente sorrideva sapendo che un commodore 64 capeggiava (e capeggia tuttora) nel mio arsenale audio video, e come lui la mia modesta (non per mia moglie) collezione di retrocomputer e ammenicoli affini,
Atari 800xl, vcs 2600, 5200 e 7800, Amstrad cpc, Spectrum, Msx, Amiga (compreso CD 32!!) per poi passare a varie consoles e macchine da gioco piu' recenti, compreso un cabinato da bar ed uno miniaturizzato.
Inutile dire che per Francesco tutto ciò sia una manna dal cielo.
Ma torniamo al punto, si parlava del Film:
Spettacolare, Spielberg è sempre una garanzia. La storia scorre via liscia condita come ovviamente ci si aspetterebbe da meravigliosi effetti visivi e scene d'azione fremente, le citazioni sul mondo videoludico e sulle decadi 70\80 sono pressochè impossibili da contare.
Tuttavia una volta uscito dal cinema non nascondo che un retrogusto amaro emerge nonostante quanto sopra.
Non saprei definire bene la cosa, ma probabilmente cio' è dovuto dall'innegabile strumentalizzazione della sfera emotiva di persone che come me, di quel lato nostalgico hanno fatto una parte imprescindibile della loro vita, e non per una moda, ma perchè forse, ogni tanto, ha un fottuto bisogno di ritornare a sentirsi un pò bambino. Sono un nerd ? Sì, sono un Nerd.

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