pensiero sciolto

La giornata di oggi e' stata un poco triste.

Ho appreso la notizia della dipartita del figlio di un conoscente dopo una lunga malattia.

Nonostante il momento, questa persona ha mandato un messaggio a chi come mè ha timidamente

Espresso il proprio cordoglio, un messaggio che invita a gioire, a continuare ad amare questa

Strada chiamata vita.

Ora, da padre, non posso far altro che rimanere a bocca aperta ed intontito davanti ad una tale

Dimostrazione di fede ed amore, perciò dedico questo mio "pensiero sciolto" ad una splendida

Coppia di genitori, e le seguenti righe tratte da uno slendido libro, Il profeta di Gibran,

A tutti i genitori che conosco.

" E una donna che aveva al petto un bambino disse: Parlaci dei Figli.

I vostri figli non sono i vostri figli.

Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.

Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,

E benché stiano con voi non vi appartengono.

Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,

Perché essi hanno i propri pensieri.

Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,

Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.

Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.

Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.

Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.

L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,

e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.

Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;

Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo."