Esistono molti modi per farlo, ad esempio attraverso competizioni sportive come la Dakar, sfide stupende, ma perlopiu' adatte a ricchi ed annoiati uomini d'affari o professionisti appoggiati da sponsor molto generosi.
Ci resta il mototurismo, arte nel vero senso della parola, poichè colui che si appresta a praticarlo in modo serio oltre ad essere un equilibrista sulle due ruote deve necessariamente esserlo nella vita quotidiana, conoscendo a menadito appunto l'arte dell'arrangiarsi e soprattutto sapendo come applicarla nei momenti di necessità.
I miei sogni di viaggiatore sulle due ruote si infrangono (o forse è meglio dire si "congelano") definitivamente qualche mese fà con la vendita della mia amata BMW, la famiglia è cresciuta e le ambizioni nomadi sono accantonate fino a data da precisare, anche se un Camper ...
C'è comunque chi questi sogni riesce a realizzarli, senza budget da mille e una notte o sponsor altisonanti alle spalle, semplicemente partendo, andando.
Uno splendido esempio di quanto suddetto è Gionata Nencini, un ragazzo Italiano che un giorno decide di partire in sella al suo Transalp del 1987 con pochissimi soldi, un'attrezzatura base e molto coraggio.
Ad oggi il buon Gionata ha percorso in 8 anni piu' di 300mila chilometri, visitando 80 paesi in 6 continenti diversi e spendendo veramente pochissimi soldi per fare tutto cio'.
Lavori di fortuna, pernottamenti di fortuna e sorriso sempre sulle labbra, forse il ragazzo ha trovato la formula della felicità.
Per chi volesse approfondire, oppure sostenere l'amico Gionata con una donazione questo è il link :
http://www.partireper.it/
Qui uno splendido video che riassume le sue gesta.
perchè la moto comunque, è una malattia.
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